giovedì 31 luglio 2025

C# extend the decimal class with a method to convert euros to letters

In questo esempio di codice nel linguaggio C#, permette di estendere la classe "decimal" con un metodo per convertire l'importo euro in lettere.


Di seguito si riporta la classe statica per estendere la classe "decimal".


Classe.

C#

public static class EuroInLettere

 {

     private static readonly string[] Unita = { "zero", "uno", "due", "tre", "quattro", "cinque", "sei", "sette", "otto", "nove" };

     private static readonly string[] Decine = { "", "dieci", "venti", "trenta", "quaranta", "cinquanta", "sessanta", "settanta", "ottanta", "novanta" };

     private static readonly string[] DecineSpeciali = { "dieci", "undici", "dodici", "tredici", "quattordici", "quindici", "sedici", "diciassette", "diciotto", "diciannove" };

 

     public static string ConvertiEuroInLettere(this decimal importo, bool centesimiTesto = false)

     {

         if (importo == 0)

             return "zero euro";

 

         string euroParte = ConvertiNumeroInLettere((long)importo);

         int centesimiParte = (int)((importo - Math.Floor(importo)) * 100);

         if(centesimiTesto==false)

             return $"{euroParte} euro /{centesimiParte:00}";

         else

         {

             //tutto lettere

             string   centesimiParteTesto = ConvertiNumeroInLettere((long)((importo - Math.Floor(importo)) * 100));

 

             return $"{euroParte} euro e {centesimiParteTesto} centesimi";

         }

 

     }

 

     private static string ConvertiNumeroInLettere(long numero)

     {

         if (numero < 10)

             return Unita[numero];

         if (numero < 20)

             return DecineSpeciali[numero - 10];

         if (numero < 100)

             return Decine[numero / 10] + (numero % 10 > 0 ? Unita[numero % 10] : "");

         if (numero < 1000)

             return (numero / 100 == 1 ? "cento" : Unita[numero / 100] + "cento") + (numero % 100 > 0 ? ConvertiNumeroInLettere(numero % 100) : "");

         if (numero < 1000000)

             return (numero / 1000 == 1 ? "mille" : ConvertiNumeroInLettere(numero / 1000) + "mila") + (numero % 1000 > 0 ? ConvertiNumeroInLettere(numero % 1000) : "");

         if (numero < 1000000000)

             return (numero / 1000000 == 1 ? "un milione" : ConvertiNumeroInLettere(numero / 1000000) + " milioni") + (numero % 1000000 > 0 ? ConvertiNumeroInLettere(numero % 1000000) : "");

 

         return (numero / 1000000000 == 1 ? "un miliardo" : ConvertiNumeroInLettere(numero / 1000000000) + " miliardi") + (numero % 1000000000 > 0 ? ConvertiNumeroInLettere(numero % 1000000000) : "");

     }

 }


Di seguito si riporta il relativo utilizzo.


C#

decimal numer = decimal.Parse("1875,23");

string risultato =  numer.ConvertiEuroInLettere();


martedì 29 luglio 2025

MongoDB aprire e trovare il file di configurazione per conoscere l'indirizzo di connessione al server

 

File configurazione MongoDB

Nel caso che abbiamo la necessità di aprire il file di configurazione di MongoDB, per conoscere l'indirizzo per la connessione al server di MongoDB, o per altre informazioni, possiamo trovarlo nella cartella bin del seguente percorso.

C:\Program Files\MongoDB\Server\8.0\bin

Dove il numero 8 è la versione installata.

Il file di configurazione si chiama "mongod.cfg", ed è possibile aprirlo con il programma BloccoNote di Windows. 

domenica 27 luglio 2025

Windows 11 rimuovere account dai profili di Microsoft Edge

 

rimuovere account da Microsoft Edge

Può capitare di avere l'esigenza di cancellare l'indirizzo email, o meglio account, nella sezione dei profili del browser Microsoft Edge, come nella figura precedente.

Di seguito si illustra la tecnica per togliere uno o più account, dal browser Microsoft Edge, nel sistema operativo Windows 11.

Per togliere l'account, dobbiamo aprire "Impostazioni" ,  e fare click sulla voce "Account" situata nel menu di sinistra, al centro tra le varie voci, troveremo "Posta elettronica e Account", il tutto come mostrato in figura 2.


rimuovere account da Microsoft Edge
Figura 2 - La voce di menu per aprire le impostazioni di account e posta elettronica


Nella pagina che viene aperta (figura 3) è possibile tramite il pulsante "Rimuovi" togliere l'account che non vogliamo visualizzare nel browser Microsoft Edge.

E' importante assicurarsi di eliminare l'account che non utilizziamo per gestire altri applicativi, sistema operativo o altro ancora, per evitare di rifare il login o perdere dati per l'uso di tale profilo ed altro ancora.

Sono azioni da fare con cautela. 


rimuovere account da Microsoft Edge
Figura 3 - Il pulsante per rimuovere l'account.


sabato 26 luglio 2025

windows 11 togliere elementi consigliati start menu

 

Windows 11 pulizia elementi consigliati


In questo articolo vedremo come eliminare nella schermata Start, i file recentemente aperti o applicazioni usate, nel sistema operativo Windows 11.

Apriamo la finestra di "Impostazioni", facciamo click sul pulsante "Personalizza", al centro verrà visualizzate varie voci, tra cui quella con la dicitura "Start" il tutto come mostrato in figura 1.


Windows 11 pulizia elementi consigliati
Figura 1 - Il menu personalizza con la voce "Start"


Facciamo click su tale voce, verrà aperta la pagina di dettaglio di "Start", il tutto come mostrato in figura 2.

Windows 11 pulizia elementi consigliati
Figura 2 - Il dettaglio della voce "Start".

Togliamo le spunte alle voci "Mostra le app aggiunte di recente"  "Mostra i file consigliati in Start, i file recenti in Esplora file e gli elementi nelle Jump List"  e  "Mostra consigli per suggerimenti, collegamenti, nuove app e altro ancora" .  
In questo modo tali funzionalità saranno disabilitati, il tutto come mostrato in figura 3

Windows 11 pulizia elementi consigliati
Figura 3 - Le voci disabilitate



A questo punto chiudiamo impostazioni e facciamo click su Start, noteremo che nel menu start non sono più visibili i nomi di file e programmi aperti di recente, il tutto come mostrato in figura 4.

Windows 11 pulizia elementi consigliati
Figura 4 -  Le voci disabilitate 


Ritorniamo nella pagina di dettaglio di Start seguendo i passi precedentemente illustrati,  e rimettiamo le spunte alle voci che abbiamo tolto, ed il menu Start sarà senza elementi recenti, il tutto come mostrato in figura .

Windows 11 pulizia elementi consigliati


Figura 5 - Il menu senza elementi consigliati

venerdì 25 luglio 2025

Windows 11 soluzione al problema di non visualizzare nuove icone e nuove cartelle sul Desktop

 

soluzione problema di aggiornamento desktop windows 11

Può capitare per un aggiornamento o altro, che il Desktop di Windows 11 non viene aggiornato quando sono aggiunte o cancellate nuove icone e nuove cartelle.

Una delle possibile soluzione è quella di cancellare il file "IconCache.db" che permette una gestione della memora temporanea del desktop.

Spostare questo file, in una cartella temporanea, in modo da tenere una copia.

Il file si trova in "C:\users\nomeUtente\AppData\Local" dove Users è la cartella "Utenti" quando si usa il programma "Esplora file" e "NomeUtente", è il nome dell'utente con cui si è effettuato il login sul pc.

Si fa presente di abilitare l'opzione per la visualizzazione delle cartelle nascoste, altrimenti appData e local non saranno visibili. 

giovedì 24 luglio 2025

MongoDB Compass importazione dei dati

Introduzione

In questa parte vedremo come tramite l’applicativo di interfaccia grafica MongoDB Compass, possiamo importare i dati nel database.

L’importazione dei dati può tornare utile quando dobbiamo aggiungere dati da un’ambiente all’altro per vari rilasci (per esempio collaudo in test) oppure per determinate prove, o ancora ancora.

Importazione dei dati

Dopo aver avviato il programma MongoDB Compass, utilizziamo il database dei precedenti articoli oppure uno di nostro interesse.

Dopo aver selezionato il database di nostro interesse, selezioniamo una collection in modo da visualizzare al centro di essa, i dati, qualora siano presenti, ed i pulsanti su cui effettuare le varie operazioni.

Tra questi pulsanti, c’è quello di importazione dei dati, denominato “Add Data”., il tutto come mostrato in figura 1.

Figura 1 – Il pulsante per aggiungere ed importare dati

Va ricordato che il pulsante “Import Data” presente al centro della collection, è visibile solo quando non ci sono i dati. 
Facciamo click sul pulsante “Add Data”,  in modo che si apre un sottomenu con il quale possiamo aggiungere i dati dalla collection. Il menu è composto da una voce con la dicitura “Import Json or CSV File”, ed un’altra voce con il valore “Insert Document”. Il tutto come riportato qui di seguito.

Figura 2 – Il menu per l’aggiunta di dati

Facciamo click sul pulsante “Import Json or CSV File”, verrà visualizzato a video una finestra con il quale ci permette di selezionare il file contenente i dati da caricare.
Selezioniamo un file di tipo “CSV” e facciamo click sul pulsante “Select”, verrà visualizzato a video una finestra (Figura 3) con il quale ci riporta le informazioni sui dati che stiamo importando, come il nome del file, il tipo di delineatore del file csv, l’opzione di ignorare testo vuoto, la possibilità di selezionare i campi che vogliamo importare, ossia le varie colonne, il tipo di dato, ed un’anteprima dei dati.

Figura 3 – La finestra per l’importazione di un file di tipo “csv”

Dopo aver deciso come importare i dati e quali tipo di colonne importare (nel caso che si vuole importare solo alcune colonne) facciamo click sul pulsante “Import”.
Se non ci sono errori durante la fase di importazione, vedremo nella collection i dati importanti ed un messaggio che indica che l’importazione è andata a buon fine tramite il messaggio “Import Completed”, con il numero dei documenti importanti, il tutto come mostrato in figura 4.

Figura 4 – L’importazione dei dati avvenuta con successo.

Selezioniamo un’altra collection, se non presente se ne crea una nuova, e dopo averla selezionata, sempre dal pulsante “Add Data”, selezioniamo la voce “Import JSON or CSV file” come visto precedentemente. Nella finestra che viene aperta, selezioniamo il file di tipo “Json” contenente i dati, e confermiamo il tutto tramite il pulsante “Select”. 
Nella finestra che viene visualizzata (figura 5) vengono riportate alcune informazioni utili, come il nome del file e se vogliamo interrompere in caso di errore.  

Figura 5 – La finestra per importare i file json

Facciamo click sul pulsante “Import”, in modo da importare i dati. Nel caso che non ci sono errori, nella “collection” verranno visualizzati i dati, e verrà visualizzato un messaggio di avvenuta importazione con il numero dei documenti importati, il tutto come mostrato in figura 6.

Figura 6 – I dati importati correttamente



Conclusioni

L’articolo ha voluto fornire al lettore le basi per importare i dati in formato Csv o Json.  L’utilizzo dell’applicativo di interfaccia grafica quale MongoDB Compass, semplifica di molto la gestione dei database, che con semplici passi, ma soprattutto da una semplice interfaccia grafica, possiamo svolgere varie operazioni sulla base dati.

mercoledì 23 luglio 2025

Esportare ed importare i dati in MongoDB Compass

Introduzione

Per varie esigenze ci potremmo trovare nella situazione di importare o esportare i dati presenti nel database. Queste operazioni, che di tanto in tanto si verificano anche in altri database, diventano utili quando dobbiamo trasferire i dati da un database all’altro o da ambiente diverso.

In questo articolo, vedremo alcune operazioni comuni, di come utilizzare il programma di interfaccia grafica MongoDB Compass, per esportare i vari documenti.

Le funzionalità di importanza ed esportazioni dei dati, avviene in due formati, uno di tipo Json e l’altro di tipo CSV.

Esportazione dei dati

Apriamo il programma MongoDB Compass, e selezioniamo un database contenente i dati, possiamo aprire anche uno di quelli utilizzati nei precedenti articoli.

Una volta selezionato il database di nostro interesse, selezioniamo la collection di nostro interesse, nel quale vogliamo esportare i dati.

Una volta selezionata la collection, nella parte centrale, oltre a visualizzare i dati, si trova un pulsante con la dicitura “Export Data”, il quale ci permette di esportare i dati (figura 1).


Figura 1 – Il pulsante per esportare i dati

Facciamo click sul pulsante “Export Data”, in questo modo verrà visualizzato un menu con due sottomenu, il tutto come mostrato in figura 2.

Figura 2 – Il menu del pulsante “Export Data”

Le voci di menu permettono di esportare i dati, in base al tipo di estrapolazione dei dati. La voce quella relativa “Export query Results”, permette di esportare dati solo in base al risultato di un query, quindi se filtriamo i dati per un determinato campo, esporteremo quelli. Mentre la voce “Export the full Collection”, permette di esportare tutti i documenti della collection.
Facciamo click sulla voce “Export the full Collection” , verrà visualizzata una finestra (figura 3) che ci chiede in quale formato esportare.

Figura 3 – Il tipo di file che desideriamo esportare

Selezioniamo il valore di default “json” e nelle opzioni “Advanced Json Format”, facciamo click per verificare che l’opzione di default è selezionata nel valore “Default Extended Json” (figura 4).

Figura 4 – L’opzione di default

A questo punto facciamo click sul pulsante “Export…”, che aprirà una finestra di navigazione, per impostare il percorso e nome del file dove salvare il file. Selezioniamo il desktop o altro percorso di facile riconoscimento e lasciamo il nome del file che viene proposto.
Dopo aver salvato il file, ritorniamo in MongoDB Compass, ed esportiamo i dati questa volta in formato csv.
Nel caso che abbiamo un’altra collection, facciamo click su un’altra collection, e nella parte centrale del programma, selezioniamo la voce di menu “Export the full Collection”, come abbiamo effettuato poco fa, con la sola differenza di selezionare il formato di file, di tipo “CSV”, il tutto come mostrato in figura 5.

Figura 5 – Il tipo di formato per l’esportazione in CSV

A questo punto facciamo click sul pulsante “Export…” e selezioniamo come percorso il desktop o altra cartella secondo le esigenze personali lasciando il nome del file che viene suggerito.




Conclusioni

L'articolo ha voluto fornire all'utente le funzionalità di esportazione dei dati tramite il programma MongoDB Compass.

Esportare i dati possono  tornare utile quando dobbiamo portare da un ambiente all'altro dei dati, oppure per fare delle copie o altre operazioni che possono tornarci utili per recuperare dati.

Il programma di interfaccia grafica MongoDB Compass , offre numerose funzionalità per gestire i dati, permettendo a qualsiasi utente, di gestire in maniera semplice e rapida le informazioni.

martedì 22 luglio 2025

Proiettare sul monitor del pc con Windows 11 lo schermo dello smartphone Android

Introduzione

In questa breve guida, vedremo come condividere lo schermo del dispositivo mobile, ossia dello smartphone, su un computer dotato di Windows 11.

Lo smartphone dovrà avere in dotazione il sistema operativo Android.

Nel caso che abbiamo l’esigenza di visualizzare sul computer lo schermo del cellulare, tramite la funzionalità “Schermo Wirless”, possiamo visualizzare tutto ciò che succede sullo smartphone. 

Visualizzeremo le schermo del pc, in un programma standard di “Windows 11”, il tutto come mostrato qui di seguito.

condivisione sul computer lo schermo dello smartphone
Figura 1 – La schermata dello smartphone


Configurazione

In Windows 11 dobbiamo avere installato una funzionalità che permette di collegarci allo smartphone, la funzionalità di Windows si chiama “Schermo Wirless” e la troviamo nell’elenco dei programmi sotto la lettera “S”, il tutto come mostrato in figura 2. 

condivisione sul computer lo schermo dello smartphone
Figura 2 – Il programma Schermo Wirless

Nel caso che non è presente, occorre installarla 
Da Impostazioni, facciamo click sulla voce “Sistema” e nella parte destra, nell’elenco delle varie voci, facciamo click sul pulsante “Funzionalità Aggiuntive”, il tutto come mostrato in figura 3.

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Figura 3 – La voce Funzionalità Facoltative

Si aprirà altra visualizzazione di Windows, dove in alto troveremo il pulsante “Visualizza Le funzionalità”, accanto alla voce “Aggiungi una funzionalità facoltativa, il tutto come mostrato qui di seguito.

condivisione sul computer lo schermo dello smartphone
Figura 4 – Il pulsante Visualizza le funzionalità

Nella finestra che viene aperta, mettiamo la spunta sulla voce “Schermo Wireless” (figura 5), ed avviamo l’installazione.

condivisione sul computer lo schermo dello smartphone
Figura 5 – L’installazione del componente “Schermo wirelss”.

A questo punto vedremo un barra che indica lo stato di installazione (figura 6).

condivisione sul computer lo schemo dello smartphone
Figura 6 – L’installazione della funzionalità “Schermo wireless”

Al termine dell’installazione nella pagina “Proiezione su questo pc”, che si accede tramite la voce “Proiezione su questo pc” (figura 7) dalla voce laterale “Sistema”, saranno presenti le configurazioni. 

condivisione sul computer lo schemo dello smartphone
Figura 7 – La voce di menu per aprire la pagina della proiezione su questo pc


Possiamo lasciare le impostazioni quelle di default , come mostrato qui di seguito.

condivisione sul computer lo schemo dello smartphone
Figura 8 -Le impostazioni per la proiezione del monitor

Uso della funziona Schermo wireless

Apriamo il programma “Schermo wireless” dal menu di tutti i programmi, dove sono elencati tutti i programmi e funzionalità installate in Windows. Una volta aperto il programma si viene informati che è pronto alla connessione, il tutto come mostrato in figura 9.

condivisione sul computer lo schemo dello smartphone
Figura 9 – Il programma in attesa di collegamento

Dal dispositivo mobile, smartphone, cerchiamo dal menu che viene visualizzato quando trasciniamo la parte superiore dello schermo verso il basso, dove sono presenti le icone di “Wi fi”, “torcia”, etc, la voce “Condivisione Schermo”, in caso è un dispositivo Samsung , potremmo trovare la voce “Smart View” che ci permette di collegare.
Dopo aver fatto click su “Smart View”, in caso che è presente, o “Condivisione Schermo” se non è presente “Smart View”, verrà visualizzato sul dispositivo un elenco di possibili collegamenti, il tutto come mostrato in figura 10.

condivisione sul computer lo schemo dello smartphone
Figura 10 – L’elenco dei possibili collegamenti.

Selezioniamo quello relativo al pc su cui vogliamo proiettare lo schermo, a questo punto, il tempo di caricare tutto, avremo nell’applicazione lo schermo dello smartphone, il tutto come riportato qui di seguito.

condivisione sul computer lo schemo dello smartphone
Figura 11 – La schermata del cellulare


Conclusioni

L’articolo ha voluto fornire al lettore una delle tante tecniche, per visualizzare sul computer la schermata del proprio cellulare. Una funzionalità di Windows che va installata perché non è presente tra i vari programmi predefiniti, ma che può tornare utile qualora vogliamo scrivere delle guide per cellulari, manuali o altri aspetti interessanti.

lunedì 21 luglio 2025

TypeScript set fxFlex value dynamically in Angular Material

In questo esempio di codice, vediamo come nel linguaggio di programmazione TypeScript, possiamo impostare in maniera dinamico il valore dell'attributo fxFlex.
Nel caso che si utilizzi Angular Material e vogliamo impostare il valore di fxFlex, in maniera dinamica tramite una variabile possiamo impostare tale valore

Si crea una variabile nella pagina in cui si vuole rendere dinamico il valore

TypeScript

    //Variabile per il valore dinamico

    flexValue: string = '50%';

 

Si imposta un valore in maniera dinamica nel caso che una condizione viene rispettata

TypeScript

 

 if(variabileElenco == true)

    this.flexValue =  '100%';

 

Valore impostato dinamicamente
HTML

 <mat-form-field appearance="outline" [fxFlex]="flexValue"  >