domenica 27 luglio 2025

Windows 11 rimuovere account dai profili di Microsoft Edge

 

rimuovere account da Microsoft Edge

Può capitare di avere l'esigenza di cancellare l'indirizzo email, o meglio account, nella sezione dei profili del browser Microsoft Edge, come nella figura precedente.

Di seguito si illustra la tecnica per togliere uno o più account, dal browser Microsoft Edge, nel sistema operativo Windows 11.

Per togliere l'account, dobbiamo aprire "Impostazioni" ,  e fare click sulla voce "Account" situata nel menu di sinistra, al centro tra le varie voci, troveremo "Posta elettronica e Account", il tutto come mostrato in figura 2.


rimuovere account da Microsoft Edge
Figura 2 - La voce di menu per aprire le impostazioni di account e posta elettronica


Nella pagina che viene aperta (figura 3) è possibile tramite il pulsante "Rimuovi" togliere l'account che non vogliamo visualizzare nel browser Microsoft Edge.

E' importante assicurarsi di eliminare l'account che non utilizziamo per gestire altri applicativi, sistema operativo o altro ancora, per evitare di rifare il login o perdere dati per l'uso di tale profilo ed altro ancora.

Sono azioni da fare con cautela. 


rimuovere account da Microsoft Edge
Figura 3 - Il pulsante per rimuovere l'account.


sabato 26 luglio 2025

windows 11 togliere elementi consigliati start menu

 

Windows 11 pulizia elementi consigliati


In questo articolo vedremo come eliminare nella schermata Start, i file recentemente aperti o applicazioni usate, nel sistema operativo Windows 11.

Apriamo la finestra di "Impostazioni", facciamo click sul pulsante "Personalizza", al centro verrà visualizzate varie voci, tra cui quella con la dicitura "Start" il tutto come mostrato in figura 1.


Windows 11 pulizia elementi consigliati
Figura 1 - Il menu personalizza con la voce "Start"


Facciamo click su tale voce, verrà aperta la pagina di dettaglio di "Start", il tutto come mostrato in figura 2.

Windows 11 pulizia elementi consigliati
Figura 2 - Il dettaglio della voce "Start".

Togliamo le spunte alle voci "Mostra le app aggiunte di recente"  "Mostra i file consigliati in Start, i file recenti in Esplora file e gli elementi nelle Jump List"  e  "Mostra consigli per suggerimenti, collegamenti, nuove app e altro ancora" .  
In questo modo tali funzionalità saranno disabilitati, il tutto come mostrato in figura 3

Windows 11 pulizia elementi consigliati
Figura 3 - Le voci disabilitate



A questo punto chiudiamo impostazioni e facciamo click su Start, noteremo che nel menu start non sono più visibili i nomi di file e programmi aperti di recente, il tutto come mostrato in figura 4.

Windows 11 pulizia elementi consigliati
Figura 4 -  Le voci disabilitate 


Ritorniamo nella pagina di dettaglio di Start seguendo i passi precedentemente illustrati,  e rimettiamo le spunte alle voci che abbiamo tolto, ed il menu Start sarà senza elementi recenti, il tutto come mostrato in figura .

Windows 11 pulizia elementi consigliati


Figura 5 - Il menu senza elementi consigliati

venerdì 25 luglio 2025

Windows 11 soluzione al problema di non visualizzare nuove icone e nuove cartelle sul Desktop

 

soluzione problema di aggiornamento desktop windows 11

Può capitare per un aggiornamento o altro, che il Desktop di Windows 11 non viene aggiornato quando sono aggiunte o cancellate nuove icone e nuove cartelle.

Una delle possibile soluzione è quella di cancellare il file "IconCache.db" che permette una gestione della memora temporanea del desktop.

Spostare questo file, in una cartella temporanea, in modo da tenere una copia.

Il file si trova in "C:\users\nomeUtente\AppData\Local" dove Users è la cartella "Utenti" quando si usa il programma "Esplora file" e "NomeUtente", è il nome dell'utente con cui si è effettuato il login sul pc.

Si fa presente di abilitare l'opzione per la visualizzazione delle cartelle nascoste, altrimenti appData e local non saranno visibili. 

giovedì 24 luglio 2025

MongoDB Compass importazione dei dati

Introduzione

In questa parte vedremo come tramite l’applicativo di interfaccia grafica MongoDB Compass, possiamo importare i dati nel database.

L’importazione dei dati può tornare utile quando dobbiamo aggiungere dati da un’ambiente all’altro per vari rilasci (per esempio collaudo in test) oppure per determinate prove, o ancora ancora.

Importazione dei dati

Dopo aver avviato il programma MongoDB Compass, utilizziamo il database dei precedenti articoli oppure uno di nostro interesse.

Dopo aver selezionato il database di nostro interesse, selezioniamo una collection in modo da visualizzare al centro di essa, i dati, qualora siano presenti, ed i pulsanti su cui effettuare le varie operazioni.

Tra questi pulsanti, c’è quello di importazione dei dati, denominato “Add Data”., il tutto come mostrato in figura 1.

Figura 1 – Il pulsante per aggiungere ed importare dati

Va ricordato che il pulsante “Import Data” presente al centro della collection, è visibile solo quando non ci sono i dati. 
Facciamo click sul pulsante “Add Data”,  in modo che si apre un sottomenu con il quale possiamo aggiungere i dati dalla collection. Il menu è composto da una voce con la dicitura “Import Json or CSV File”, ed un’altra voce con il valore “Insert Document”. Il tutto come riportato qui di seguito.

Figura 2 – Il menu per l’aggiunta di dati

Facciamo click sul pulsante “Import Json or CSV File”, verrà visualizzato a video una finestra con il quale ci permette di selezionare il file contenente i dati da caricare.
Selezioniamo un file di tipo “CSV” e facciamo click sul pulsante “Select”, verrà visualizzato a video una finestra (Figura 3) con il quale ci riporta le informazioni sui dati che stiamo importando, come il nome del file, il tipo di delineatore del file csv, l’opzione di ignorare testo vuoto, la possibilità di selezionare i campi che vogliamo importare, ossia le varie colonne, il tipo di dato, ed un’anteprima dei dati.

Figura 3 – La finestra per l’importazione di un file di tipo “csv”

Dopo aver deciso come importare i dati e quali tipo di colonne importare (nel caso che si vuole importare solo alcune colonne) facciamo click sul pulsante “Import”.
Se non ci sono errori durante la fase di importazione, vedremo nella collection i dati importanti ed un messaggio che indica che l’importazione è andata a buon fine tramite il messaggio “Import Completed”, con il numero dei documenti importanti, il tutto come mostrato in figura 4.

Figura 4 – L’importazione dei dati avvenuta con successo.

Selezioniamo un’altra collection, se non presente se ne crea una nuova, e dopo averla selezionata, sempre dal pulsante “Add Data”, selezioniamo la voce “Import JSON or CSV file” come visto precedentemente. Nella finestra che viene aperta, selezioniamo il file di tipo “Json” contenente i dati, e confermiamo il tutto tramite il pulsante “Select”. 
Nella finestra che viene visualizzata (figura 5) vengono riportate alcune informazioni utili, come il nome del file e se vogliamo interrompere in caso di errore.  

Figura 5 – La finestra per importare i file json

Facciamo click sul pulsante “Import”, in modo da importare i dati. Nel caso che non ci sono errori, nella “collection” verranno visualizzati i dati, e verrà visualizzato un messaggio di avvenuta importazione con il numero dei documenti importati, il tutto come mostrato in figura 6.

Figura 6 – I dati importati correttamente



Conclusioni

L’articolo ha voluto fornire al lettore le basi per importare i dati in formato Csv o Json.  L’utilizzo dell’applicativo di interfaccia grafica quale MongoDB Compass, semplifica di molto la gestione dei database, che con semplici passi, ma soprattutto da una semplice interfaccia grafica, possiamo svolgere varie operazioni sulla base dati.

mercoledì 23 luglio 2025

Esportare ed importare i dati in MongoDB Compass

Introduzione

Per varie esigenze ci potremmo trovare nella situazione di importare o esportare i dati presenti nel database. Queste operazioni, che di tanto in tanto si verificano anche in altri database, diventano utili quando dobbiamo trasferire i dati da un database all’altro o da ambiente diverso.

In questo articolo, vedremo alcune operazioni comuni, di come utilizzare il programma di interfaccia grafica MongoDB Compass, per esportare i vari documenti.

Le funzionalità di importanza ed esportazioni dei dati, avviene in due formati, uno di tipo Json e l’altro di tipo CSV.

Esportazione dei dati

Apriamo il programma MongoDB Compass, e selezioniamo un database contenente i dati, possiamo aprire anche uno di quelli utilizzati nei precedenti articoli.

Una volta selezionato il database di nostro interesse, selezioniamo la collection di nostro interesse, nel quale vogliamo esportare i dati.

Una volta selezionata la collection, nella parte centrale, oltre a visualizzare i dati, si trova un pulsante con la dicitura “Export Data”, il quale ci permette di esportare i dati (figura 1).


Figura 1 – Il pulsante per esportare i dati

Facciamo click sul pulsante “Export Data”, in questo modo verrà visualizzato un menu con due sottomenu, il tutto come mostrato in figura 2.

Figura 2 – Il menu del pulsante “Export Data”

Le voci di menu permettono di esportare i dati, in base al tipo di estrapolazione dei dati. La voce quella relativa “Export query Results”, permette di esportare dati solo in base al risultato di un query, quindi se filtriamo i dati per un determinato campo, esporteremo quelli. Mentre la voce “Export the full Collection”, permette di esportare tutti i documenti della collection.
Facciamo click sulla voce “Export the full Collection” , verrà visualizzata una finestra (figura 3) che ci chiede in quale formato esportare.

Figura 3 – Il tipo di file che desideriamo esportare

Selezioniamo il valore di default “json” e nelle opzioni “Advanced Json Format”, facciamo click per verificare che l’opzione di default è selezionata nel valore “Default Extended Json” (figura 4).

Figura 4 – L’opzione di default

A questo punto facciamo click sul pulsante “Export…”, che aprirà una finestra di navigazione, per impostare il percorso e nome del file dove salvare il file. Selezioniamo il desktop o altro percorso di facile riconoscimento e lasciamo il nome del file che viene proposto.
Dopo aver salvato il file, ritorniamo in MongoDB Compass, ed esportiamo i dati questa volta in formato csv.
Nel caso che abbiamo un’altra collection, facciamo click su un’altra collection, e nella parte centrale del programma, selezioniamo la voce di menu “Export the full Collection”, come abbiamo effettuato poco fa, con la sola differenza di selezionare il formato di file, di tipo “CSV”, il tutto come mostrato in figura 5.

Figura 5 – Il tipo di formato per l’esportazione in CSV

A questo punto facciamo click sul pulsante “Export…” e selezioniamo come percorso il desktop o altra cartella secondo le esigenze personali lasciando il nome del file che viene suggerito.




Conclusioni

L'articolo ha voluto fornire all'utente le funzionalità di esportazione dei dati tramite il programma MongoDB Compass.

Esportare i dati possono  tornare utile quando dobbiamo portare da un ambiente all'altro dei dati, oppure per fare delle copie o altre operazioni che possono tornarci utili per recuperare dati.

Il programma di interfaccia grafica MongoDB Compass , offre numerose funzionalità per gestire i dati, permettendo a qualsiasi utente, di gestire in maniera semplice e rapida le informazioni.

martedì 22 luglio 2025

Proiettare sul monitor del pc con Windows 11 lo schermo dello smartphone Android

Introduzione

In questa breve guida, vedremo come condividere lo schermo del dispositivo mobile, ossia dello smartphone, su un computer dotato di Windows 11.

Lo smartphone dovrà avere in dotazione il sistema operativo Android.

Nel caso che abbiamo l’esigenza di visualizzare sul computer lo schermo del cellulare, tramite la funzionalità “Schermo Wirless”, possiamo visualizzare tutto ciò che succede sullo smartphone. 

Visualizzeremo le schermo del pc, in un programma standard di “Windows 11”, il tutto come mostrato qui di seguito.

condivisione sul computer lo schermo dello smartphone
Figura 1 – La schermata dello smartphone


Configurazione

In Windows 11 dobbiamo avere installato una funzionalità che permette di collegarci allo smartphone, la funzionalità di Windows si chiama “Schermo Wirless” e la troviamo nell’elenco dei programmi sotto la lettera “S”, il tutto come mostrato in figura 2. 

condivisione sul computer lo schermo dello smartphone
Figura 2 – Il programma Schermo Wirless

Nel caso che non è presente, occorre installarla 
Da Impostazioni, facciamo click sulla voce “Sistema” e nella parte destra, nell’elenco delle varie voci, facciamo click sul pulsante “Funzionalità Aggiuntive”, il tutto come mostrato in figura 3.

condivisione sul computer lo schermo dello smartphone
Figura 3 – La voce Funzionalità Facoltative

Si aprirà altra visualizzazione di Windows, dove in alto troveremo il pulsante “Visualizza Le funzionalità”, accanto alla voce “Aggiungi una funzionalità facoltativa, il tutto come mostrato qui di seguito.

condivisione sul computer lo schermo dello smartphone
Figura 4 – Il pulsante Visualizza le funzionalità

Nella finestra che viene aperta, mettiamo la spunta sulla voce “Schermo Wireless” (figura 5), ed avviamo l’installazione.

condivisione sul computer lo schermo dello smartphone
Figura 5 – L’installazione del componente “Schermo wirelss”.

A questo punto vedremo un barra che indica lo stato di installazione (figura 6).

condivisione sul computer lo schemo dello smartphone
Figura 6 – L’installazione della funzionalità “Schermo wireless”

Al termine dell’installazione nella pagina “Proiezione su questo pc”, che si accede tramite la voce “Proiezione su questo pc” (figura 7) dalla voce laterale “Sistema”, saranno presenti le configurazioni. 

condivisione sul computer lo schemo dello smartphone
Figura 7 – La voce di menu per aprire la pagina della proiezione su questo pc


Possiamo lasciare le impostazioni quelle di default , come mostrato qui di seguito.

condivisione sul computer lo schemo dello smartphone
Figura 8 -Le impostazioni per la proiezione del monitor

Uso della funziona Schermo wireless

Apriamo il programma “Schermo wireless” dal menu di tutti i programmi, dove sono elencati tutti i programmi e funzionalità installate in Windows. Una volta aperto il programma si viene informati che è pronto alla connessione, il tutto come mostrato in figura 9.

condivisione sul computer lo schemo dello smartphone
Figura 9 – Il programma in attesa di collegamento

Dal dispositivo mobile, smartphone, cerchiamo dal menu che viene visualizzato quando trasciniamo la parte superiore dello schermo verso il basso, dove sono presenti le icone di “Wi fi”, “torcia”, etc, la voce “Condivisione Schermo”, in caso è un dispositivo Samsung , potremmo trovare la voce “Smart View” che ci permette di collegare.
Dopo aver fatto click su “Smart View”, in caso che è presente, o “Condivisione Schermo” se non è presente “Smart View”, verrà visualizzato sul dispositivo un elenco di possibili collegamenti, il tutto come mostrato in figura 10.

condivisione sul computer lo schemo dello smartphone
Figura 10 – L’elenco dei possibili collegamenti.

Selezioniamo quello relativo al pc su cui vogliamo proiettare lo schermo, a questo punto, il tempo di caricare tutto, avremo nell’applicazione lo schermo dello smartphone, il tutto come riportato qui di seguito.

condivisione sul computer lo schemo dello smartphone
Figura 11 – La schermata del cellulare


Conclusioni

L’articolo ha voluto fornire al lettore una delle tante tecniche, per visualizzare sul computer la schermata del proprio cellulare. Una funzionalità di Windows che va installata perché non è presente tra i vari programmi predefiniti, ma che può tornare utile qualora vogliamo scrivere delle guide per cellulari, manuali o altri aspetti interessanti.

lunedì 21 luglio 2025

TypeScript set fxFlex value dynamically in Angular Material

In questo esempio di codice, vediamo come nel linguaggio di programmazione TypeScript, possiamo impostare in maniera dinamico il valore dell'attributo fxFlex.
Nel caso che si utilizzi Angular Material e vogliamo impostare il valore di fxFlex, in maniera dinamica tramite una variabile possiamo impostare tale valore

Si crea una variabile nella pagina in cui si vuole rendere dinamico il valore

TypeScript

    //Variabile per il valore dinamico

    flexValue: string = '50%';

 

Si imposta un valore in maniera dinamica nel caso che una condizione viene rispettata

TypeScript

 

 if(variabileElenco == true)

    this.flexValue =  '100%';

 

Valore impostato dinamicamente
HTML

 <mat-form-field appearance="outline" [fxFlex]="flexValue"  >

 

domenica 20 luglio 2025

sourcegit software gratuito open source per la gestione del codice sorgente GIT

 


Un software ad interfaccia grafica per la gestione dei codice sorgenti per GIT, parliamo del software gratuito ed open source SourceGIT .

Il software è per diversi sistemi operativi ed è in lingua inglese.

Per maggiori informazioni e download visitate il seguente sito https://sourcegit-scm.github.io/


sabato 19 luglio 2025

MongoDB la ricerca dei dati tramite il programma MongoDB Compass

Introduzione

In questo nuovo articolo, vedremo come effettuare la ricerca dei dati tramite MongoDB Compass e tramite comandi da shell.
Può tornare utile la ricerca dei documenti, informazioni o altro all’interno di questo database NoSql .
In questo articolo avremo alcuni aspetti introduttivi nel ricercare i dati.

La ricerca

Una volta aperto MongoDB Compass, possiamo utilizzare il database che abbiamo utilizzato negli articoli precedenti, oppure uno esistente nel quale sono presenti dati per effettuare delle prove.
Su una determinata collection, facciamo click sul pulsante “Open MongoDB Shell”, in modo che apre il prompt per eseguire le operazioni a riga di comando.
La ricerca dei dati, avviene tramite il metodo “Find” della collection, ma per dare una formattazione visiva, stile Json, occorre utilizzare il metodo Pretty.
Di seguito il comando che estrapola tutti i dati della collection “test2”, con la relativa immagina (figura 1).


Query

db.test2.find().pretty()


MongoDB ricerca dei documenti
Figura 1 – I dati estrapolati

In questo modo verranno visualizzati tutti i dati presenti nella collection.
Se invece desideriamo estrapolare solo il primo dato, dobbiamo utilizzare il metodo findOne(), di seguito si riporta  la query e la relativa immagine.

Query

db.test2.findOne()



MongoDB ricerca dei documenti
Figura 2 – La ricerca del primo documento

Nel momento in cui si digita il nome della funzione o tabella, il prompt dei comandi ci fornisce dei suggerimenti, il tutto come mostrato in figura 3.

MongoDB ricerca dei documenti
Figura 3 – Il prompt con i suggerimenti

Nel caso che vogliamo usare lo strumento di interfaccia grafica di MongoDB Compass, nella casella della ricerca, quella che si trova sopra ai pulsanti “add Data”, “Export Data”, etc ., tra parentesi graffe, digitiamo il nome del campo seguito da due puntini ed il valore di ricerca. Di seguito si riporta la query per cercare tutti quei dati che hanno nel campo “Nome”, il valore “Luigi”. La ricerca viene effettuata tenendo conto anche delle maiuscole e minuscole.
Query

{"nome" : "Luigi" } 


MongoDB ricerca dei documenti
Figura 4 -La ricerca per il campo nome

Possiamo fare la ricerca anche tramite espressioni regolari utilizzando anche in questo caso l’interfaccia grafica . 
Nel filtro possiamo indicare alcuni parametri di ricerca, per esempio di estrapolare tutti quei dati, dove nel campo nome contiene un determinato testo senza considerare maiuscole e minuscole.
Di seguito un esempio di come estrapolare tutti i dati che contengono nel campo “Nome”, il valore “ema”, indistintamente se è maiuscolo e minuscolo.


{ "nome": { "$regex": "^ema", "$options": "i" } }


Il risultato sarà come mostrato in figura 5.



MongoDB ricerca dei documenti
Figura 5 – Il risultato della ricerca

Utilizzando la shell di MongoDB Compass, possiamo ottenere il numero dei documenti di una determinata Collection, tramite il metodo “countDocuments”.
Di seguito si riporta la query rilevare il numero totale dei documenti presenti nella collection “test2”.
Query

db.test2.countDocuments()



MongoDB ricerca dei documenti
Figura 6 – Il risultato del numero dei documenti

Nel caso che abbiamo necessitò di sapere quanti documenti sono presenti nella collectioni, in base ad un valore di un campo, nel metodo countDocuments va inserita la condizione.
Di seguito si riporta la query, che fornisce il numero totale dei documenti il quale criterio di ricerca è il campo nome con il valore “Luigi”, con la lettera “L” maiuscola.
Query

db.test2.countDocuments({nome:"Luigi"})





MongoDB ricerca dei documenti
Figura 7 – Il totale dei documenti che rispetta la condizione di ricerca


Conclusioni

L’articolo ha fornito al lettore, le basi per effettuare le ricerche in questo database NoSQl, fornendo le operazioni più comuni e basilari. La flessibilità di questo database consente ad ogni utente di gestire i dati in maniera molto semplice e soprattutto di facile utilizzo.  Gli esempi illustrati in questo articolo introduttivo alla ricerca dei documenti, permettono al lettore di acquisire le nozioni di base, va ricordato che si possono eseguire operazioni di ricerca dei dati anche in forma più complessa. 

venerdì 18 luglio 2025

C# rilevare il numero seriale del computer ManagementObjectSearcher

Il seguente frammento di codice nel linguaggio di programmazione C#, permette di rilevare il numero seriale del computer, utilizzando la classe "ManagementObjectSearcher".

Dopo aver aggiunto in Nuget il riferimento a "System.Management", dobbiamo inserire lo spazio dei nomi per utilizzare la classe per estrapolare il serial number.

Di seguito lo spazio dei nomi per tale componente.

C#

using System.Management;


Di seguito si riporta la funzione che verrà richiamata dall'evento click di un pulsante in ambiente "Windows Forms".

C#

private string GetSerialNumberComputer()

 {

     string numeroSeriale = string.Empty;

 

     //Ricerca il seriale del computer utilizzando WMI (Windows Management Instrumentation)

     ManagementObjectSearcher MosQuery = new ManagementObjectSearcher("SELECT SerialNumber FROM Win32_BIOS");

     foreach (ManagementObject elemento in MosQuery.Get())

     {

         numeroSeriale = elemento["SerialNumber"]?.ToString() ?? "sconosciuto";

     }

 

     return numeroSeriale;

 }


Di seguito il frammento di codice per richiamare la funzione.

C#

private void BtnSerialNumber_Click(object sender, EventArgs e)

{

    try

    {

              

        string serialNumber = GetSerialNumberComputer();

        MessageBox.Show("Numero Seriale: " + serialNumber);

    }

    catch (Exception ex)

    {

        MessageBox.Show("Error: " + ex.Message);

    }

}









giovedì 17 luglio 2025

C# Linq To Entity Framework left join

In questo frammento di codice di Linq To Entity Framework, con il linguaggio di programmazione C#, illustra una tecnica per effettuare una select per estrapolare i dati da due tabelle.
Supponiamo di avere due tabelle e rilevare i dati da entrambi le tabelle, anche nel caso che il campo di relazione non è presente in una tabella, ma si vuole rilevare ugualmente il dato della prima tabella .
Tramite il metodo DefaultIfEmpty prende il dato anche se nella seconda tabella non sono presenti dati.

Di seguito il frammento di codice che estrapola i dati della tabella Portieri, in relazione alla tabella Condomini, anche se in quest'ultima non sono presenti dati di relazione.

C#

  var elencoPortieri = (from portiere in entita.Portieri

                                      join condominio in entita.Condomini

                                          on portiere.IdCondominio equals condominio.Id into gruppoCondomini

                                      from condominio in gruppoCondomini.DefaultIfEmpty()

                                      select new

                                      {

                                          idPortiere = portiere.IdPortieri,

                                          portiere.Nome,

                                          portiere.Cognome,

                                          portiere.DataNascita,

                                          portiere.Email,

                                          portiere.Indirizzo,

                                          portiere.Telefono,

                                          portiere.LuogoNascita,

                                          NomeFile = portiere.File!= null ? "Scarica" : "",

                                          portiere.Note,

                                          portiere.DataAssunzione,

                                          portiere.DataDimissioni,

                                          portiere.Stipendio,

                                          Condominio = condominio != null ? condominio.Nome : "Nessuno",

                                      }).OrderBy(p => p.idPortiere).ToList();

 

 

 

                DtgListaPortieri.AutoGenerateColumns = false;

                DtgListaPortieri.DataSource = elencoPortieri;