Non avrei mai pensato di scrivere in tale circostanza un Fuori Tema, così sofferto e così doloroso, avrei pensato di farne per una scelta valida e non di obbligo, come la firma di ieri, 21 gennaio 2010, che ricorderò bene.
E già, dopo diversi anni, si lascia la famiglia, quanti bei momenti e quante "feste" come le chiamavo io, feste http://blog.shareoffice.it/emanuele/archive/2008/06/26/9595.aspx e http://blog.shareoffice.it/emanuele/archive/2009/04/22/10132.aspx che hanno permesso di creare quel gruppo solido, quei valori che in poche aziende si riscontra.
Dicembre è stato un mese bruttissimo, sembrava che ogni giorno da quel 10 in poi, ogni giorno mi doveva capitare una cosa brutta, problemi a destra e sinitra, salute, vita privata, tradimenti e tante circostanze brutte che mi ha fatto cadere e sentire la terra fredda sotto il culo (come diceva il Dottor De Chiara), brutto periodo.
Eppure, speravo che ci fosse una soluzione, una speranza, che man mano passavano i giorni non smettevo di credere.
E già, perchè per la prima volta, posso dire che era davvero una famiglia, io, che di famiglia so cosa significa visto la mia infanzia, quelli che come me crescono nelle periferie abbandonate, nei quartieri, dove lo sport ti allontana dalle brutte situazioni, dai ladruncoli e che giochi a pallone facendo attenzione alle siringhe abbandonate. Dove si vive in situazioni economiche non serene, dove ogni giorno si sogna per non vivere una realtà non bella. Io, che andavo di quartiere in quartiere (Serpentara, Fidene, Tufello, ecc) nei giorni della mia infanzia, crescendo nel capire i valori della vita.
Un grazie a Marco, che fino all'ultimo giorno si è comportato come un padre, consigliandomi a favore mio e non suo anche nel giorno della firma. Un grande capo, a cui posso dire oggi, che ci sono ancora persone di grande spirito imprenditoriale, e che nonostante le regole del business, trattano le persone come essere umani e non numeri.
Un grazie a Fabio, per la stima e fiducia che ha avuto in me, per tutto quello che ha fatto e che per una volta, posso dire, di aver lavorato con una classe dirigenziale di alto livello e vera. Una persona di ampia visione e che sa dare quel valore aggiunto alle persone ed aziende
Un grazie alla patty, per la sua puntale risposta ai miei interrogativi e gentilezza nelle mie richieste.
Un grazie a Gianluca, che per la prima volta, posso dire che tutti commerciali non sono uguali, che c'è il vero commerciale professional, e non il venditore di fumo che pensa solo alla firma del contratto. Un uomo a cui prima c'è la persona e poi la fattura.
Un grazie a tutti i colleghi per i momenti piacevoli passati nel lavoro ed in varie circostanze.
Non voglio puntare il dito verso nulla e nessuno, posso solo dire di aver lavorato nella migliore azienda It d'Italia, proprio la migliore.
Un grazie però, lo vorrei fare anche il mio amico Alex di mamma MS, anche se non fa parte della grande famiglia, mi ha colpito il suo affetto ed interessamento nel mio problema. Quando gli scrissi per dirle che non avrei potuto portare avanti un lavoro, lui, come un vero amico, ha capito la situazione e si offerto di darmi una mano. Un gesto che ritengo nobile e di grande spessore uomo, che ha compreso la situazione. Gli amici, quelli veri, sono persone meravigliose.
Sperando che sia un arrivederci e non un addio, come ho sempre detto e dico, le vie dell'informatica prima poi si incontrano e quindi spero bene.
Grazie Marco, Fabio, Patrizia, Gianluca e tutti gli altri, per i bei momenti passati insieme.
La famiglia e già, chissà se ritroverò ciò che ora non c'è più....e come nel finale del film "stand by me ricordo di un estate" http://www.youtube.com/watch?v=l2uVW6gqTA0&feature=related ... dico ... La grande Famiglia? e chi c'è l'ha....
P.S. Per Valeria, chissà come nell'ultima volta che ci siamo visti, ho sbagliato congiuntivo??? :- ))
P.S.S. Per Claudio, aspetto il tuo commento, vai ciops :-D.
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